Cattedrale di Gerace
Costruita sotto il dominio dei Normanni tra il 1085 ed il 1120 su avanzi di una preesistente struttura sacra dedicata all’Aghìa Kyriakì (Santa Ciriaca) risalente all’VIII secolo, la Cattedrale di Gerace è la più grande chiesa romanica dell’Italia Meridionale.
Dedicata all’Assunta, è il monumento più rappresentativo dell’architettura bizantino-romanico-normanna calabrese, contempera elementi greci e latini ed è stata dichiarata “bene architettonico” di interesse nazionale.
Sulla sua sommità vi è una caratteristica meridiana tuttora funzionante e numerose e pregiate sono le opere presenti, come il bassorilievo della prima metà del ‘500 raffigurante l’Incredulità di S. Tommaso. La cripta ospita la Cappella della Madonna dell’Itria, piccolo ambiente ricavato nel 1261 da una chiesa rupestre; l’altare con la trecentesca statua della Vergine col Bambino che gioca con una colonna, opera dell’artista senese Tino da Camaino.
Nella Cappella di San Giuseppe è ubicato il Museo Diocesano nel quale sono custoditi vari tesori, tra i quali: una stauroteca (custodia del sacro legno) in argento dorato, pietre dure e perline, fabbricata probabilmente nei laboratori normanni siciliani del XII secolo; un grande ostensorio ottocentesco in argento dorato e ornato da pietre dure; un calice in filigrana e pietre dure, datato 1726, opera di argentieri siciliani; una statua dell’Assunta in argento realizzata nel 1722.