Castello di Roseto Capo Spulico

 

Il Castello di Roseto Capo Spulico fu edificato, con scopi difensivi, in posizione dominante su un promontorio a picco sul mare, dal quale è possibile controllare la costa ionica. 

La struttura, di epoca normanna, subì un’importante ricostruzione ad opera di Federico II di Svevia intorno al XIII secolo ed in seguito, in epoca angioina, venne ancora una volta rimaneggiato. 

L’edificio, realizzato in “pietrame informe posto a ricorsi regolari”, segue la morfologia del terreno e della rupe su cui si colloca. Il castello è cinto da un muraglione speronato e merlato con due torri concatenate tra di loro, una quadrata che si sviluppa maggiormente in altezza, nel lato Sud, ed un’altra circolare, coronata da merlatura, posta al centro del lato Ovest. 

La costruzione si presenta a pianta irregolare sulla quale si erge un corpo rettangolare a due livelli. Il corpo principale si addossa alla torre maestra quadrangolare. 

L’interno è caratterizzato da ambienti spaziosi, mentre all’esterno vi è un ampio cortile dove, addossati al muraglione, sono ancora visibili le cisterne per l’approvvigionamento idrico ed alimentare e le scuderie.